FormazioneSostenibilità

Dove i fatti non arrivano. Antologia ragionata e appassionata della comunicazione ambientale

50 parole affidate nelle mani di 34 autori e autrici, tra le voci più rappresentative e originali del dibattito ambientale italiano, in una cornice narrativa multidisciplinare in cui comunicazione strategica e responsabilità si contaminano e si arricchiscono vicendevolmente.

Potrebbe essere questa la sintesi del libro Dove i fatti non arrivano. Antologia ragionata e appassionata della comunicazione ambientale, che conclude un progetto corale di disseminazione culturale iniziato nel 2020 con il Libro Bianco sulla comunicazione ambientale e proseguito nel 2022 con L’anello mancante. La comunicazione ambientale alla prova della transizione ecologica.

Ma c’è dell’altro, indubbiamente. Innanzitutto lo scopo, dichiarato sin dalle prime pagine, che interessa uno scenario in cui al fatto si affianca il modo in cui lo stesso viene raccontato, il suo stile narrativo, la grammatica scelta. E in cui quel modo, quello stile, possono determinare il livello di ricevibilità, di decodifica (e, dunque, di apporto partecipativo) da parte di un pubblico sempre più vasto e diverso, nelle aspettative come nel livello di maturità.

E poi – nonostante quell’ossimoro presente nel sottotitolo quando si parla, accostandoli, di ragionevolezza e passione – il fatto che si tratti di un libro tenacemente obiettivo, che non cede neppure una pagina alla facile deriva dell’ideologia (in un senso o in un altro) e della ricerca di consenso. Semmai il contrario, nel momento in cui dichiara la necessità vitale dell’inclusione (intellettuale, sociale e operativa), non per facile buonismo ma per attento calcolo. Per rispondere a una complessità crescente e per disinnescare una polarizzazione che rischia di cristallizzare un dibattito in posizioni di forza che riescono ad aver la meglio su posizioni minoritarie. Non per la loro giustezza quanto per la loro quantità.

Ed è, forse, per tutte queste ragioni, un libro ardito e audace, che non si limita alla descrizione dell’esistente ma dall’esistente ricava linfa vitale per guardare oltre, per immaginare un futuro credibile. In cui, come in tutti i futuri, le opportunità siano accompagnate dalle criticità. In cui la sfida e il suo esito non siano scontati.

Oltre non dirò di questo testo che merita di essere sfogliato, testato, approfondito, persino consumato nei tanti rimandi che sviluppa tra parole e parole. In maniera ragionata e appassionata.


Recensione del libro
DOVE I FATTI NON ARRIVANO
Antologia ragionata e appassionata della comunicazione ambientale

A cura di Stefano Martello e Sergio Vazzoler
Pacini editore, 2024

Con i contributi di
G. Armuzzi, F. Bosello, M. Burighel, P. Citarella, M. Colle, E. Conti, E. De Bonis, G. Devani, M. Felerico, D. Fiani, N. Giudice, G. Grandoni, R. Iovino, F. Iraldo, I. Ivoi, S. Martello, A. Marzetta, G. Milan, G. Milano, B. Oppi, L. Palestra, L. Parigi, R. Parigi, L. Poma, M. Pontillo, R. Scalise, F. Schirillo, R. Sobrero, D. Speroni, M. Talluri, F. Testa, M. Vaccari, L. Valpreda, S. Vazzoler.

Riccardo Parigi
Fondatore di Must srl nel 1989 a Genova. Consulente strategico di comunicazione, formatore, coach, "Crisis Manager". Attraverso Must srl lavora per stabilire un dialogo fra aziende e territorio in diversi settori, dall'industria al turismo sostenibile. "Abbatto muri, costruisco ponti", afferma di se stesso. È uno degli Ambassador di EN-Roads (climateineractive.org) e docente Aias Academy.

You may also like

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *