Profondamente radicate sui territori in cui da anni sono presenti, le imprese della filiera del cemento e del calcestruzzo – rappresentate da Federbeton Confindustria – ribadiscono in queste ore la propria vicinanza alle comunità colpite, scegliendo di dare un segno tangibile e immediato di supporto alle strutture sanitarie in prima linea contro il Coronavirus.
“Il nostro Paese è chiamato ad affrontare uno dei momenti più drammatici della propria storia. Le imprese che operano nella filiera del cemento e del calcestruzzo appartengono in maniera profonda al tessuto produttivo e conoscono da vicino le qualità delle donne e degli uomini che ogni giorno investono passione, tenacia, competenza e dedizione nel proprio lavoro. Da Nord a Sud, il Covid-19 colpisce le nostre imprese nella misura in cui sta colpendo le comunità locali, che sono il cuore pulsante delle nostre attività. Alla resilienza della popolazione e allo straordinario lavoro del personale medico e della Protezione Civile va oggi il nostro pensiero e il nostro ringraziamento. Mentre i cantieri edili rallentano, aumenta il nostro desiderio di alimentare il cantiere della responsabilità e della solidarietà, che si sta traducendo in donazioni e aiuti da parte delle aziende del comparto”, commenta Roberto Callieri, Presidente di Federbeton.
In tutta Italia, la filiera si è, dunque, attivata in maniera tempestiva donando – direttamente alle strutture sanitarie o indirettamente tramite le sedi locali di Confindustria – denaro e apparecchiature mediche per una cifra che supera il milione di euro.
Con lo stesso impegno le aziende hanno recepito in tempi brevissimi le direttive imposte dal governo, implementando tutte le misure precauzionali necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori: ove possibile è stato adottato lo Smart Working, mentre per gli operatori impegnati direttamente nella produzione sono state messe in atto le misure igienico sanitarie previste dal Ministero della Salute.